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I Tarocchi di Valentina Visconti e del Palio di Asti PDF Stampa E-mail

Valentina Visconti, figlia di Gian Galeazzo Visconti, Signore di Milano, nata a Pavia nel 1366, venne ad Asti nel viaggio del 1389, per andare a raggiungere a Melun lo sposo Luigi duca di Turenna ed Orléans, conte di Valois e di Beaumont, fratello di Carlo VI re di Francia; il suo passaggio per Asti ed il soggiorno nel Borgo di San Silvestro dal 25 al 30 Giugno 1389, precisamente nel palazzo Magno in Via Morelli, hanno dato e continuano a dare lo spunto per tutte le manifestazioni del Palio in tale Rione. Narrano le leggende popolari che Valentina, nel viaggio portasse con sé, oltre alla preziosissima dote di 450.000 fiorini d’oro e delle chiavi della città di Asti e della contea di Virtù anche i suoi libri, la sua arpa, il mazzo dei Tarocchi. Se anche non fosse serio dar credito alle sognanti ed affascinanti leggende è comunque interessante verificare che, proprio dopo l’arrivo in Francia di Valentina, che tanto ascendente ebbe sul re e sulla corte, Carlo VI nel 1392 fece dipingere per il suo “divertimento” tre mazzi di carte “in oro e vari colori, di disegni diversi”: nel registro dei conti di corte, infatti, si menzionano 56 soldi parigini dati a Jacquemin Gringonneur, secondo una nota del Tesoriere reale Charles Pouart.


Altro riferimento particolare si ha nell’Inventario del Duca di’Orléans dove all’anno 1408 si legge “un jeu de quartes serrasines – une quartes de Lombardie”.


Così come è interessante scoprire la lunga tradizione di Tarocchi nella famiglia Visconti, a partire dagli stessi personaggi in ruolo negli Arcani, come la probabile Manfreda Visconti da Pirovano, papessa dei Guglielmiti, a continuare nelle molte esecuzioni di carte fatte miniare dai Visconti. Basti citare i riferimenti a Marziano da Tortona per Filippo Maria Visconti, ad Antonio da Cicognara per Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza, a Bonifacio Bembo per i Visconti-Sforza.


In onore della passione Viscontea per la Divinazione ed i Tarocchi, il Rione San Silvestro ha realizzato ad opera degli Artisti Maria Teresa Perosino e Sergio Panza un mazzo di Carte miniate a mano su pergamena e foglio d’argento in tiratura limitata per le Edizioni Solleone che ha riscosso notevole successo ed è conteso ed ambito dai maggiori collezionisti di tutto il mondo.


Particolarità dell’opera è l’aggiunta di alcuni Arcani Maggiori rappresentanti le Virtù che occorre possedere per poter vincere un Palio o avere successo nella vita.